martedì 5 febbraio 2008

Notte a mare

È al calar del sole, quando le tenebre lentamente avvolgono di mistero ciò che prima era una festa di colori, che sulla spiaggia tutto si riduce al suono ricorrente del frangersi melodioso delle onde, accompagnato dallo scivolare dei ciottoli risucchiati dentro il mare . Solo il sorgere della luna e il luccichio delle stelle spezzano questa armoniosa sensazione di solitudine. Questo è lo scenario che ieri notte ha fatto da sfondo ad una memorabile battuta di pesca con Salvatore e Daniele. Riscaldati dal lento consumarsi di un grande tronco, dondolati da una leggera brezza marina, l’unico suono che cercavamo di sentire era lo scorrere della frizione nei mulinelli, segno d’abboccata. Pazienza e attesa, caparbietà e passione, esperienza e fortuna, è questa la formula che ha reso perfetta la serata. Tra le tante prede, tre splendidi gronghi hanno coronato una notte pregna di magia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Belli il mare e la spiaggia di notte... Mi ricordano dei bei falò di ferragosto.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie