martedì 13 marzo 2007


L'ostaggio
acrilico su tela, 2007, cm 24x18

Ieri non sono riuscito a tenere a bada l’ostaggio intrappolato nella mia mente, estremamente concentrata, in questo periodo, a immagazzinare ed elaborare dati per superare indenne l’inverno, in modo che la primavera mi conduca trionfante verso il caldo abbraccio dell’estate, quando finalmente le mie mani, incuranti, si sporcheranno di colore.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'arte rasserena la mente...un pò di distacco dalla monotonia serve...complimenti per la tela.
Lezia

Anonimo ha detto...

Ma ti è venuto in mente dopo il rapimento di Daniele Mastrogiacomo?

Anonimo ha detto...

Fabio va bene che sei un giornalista e in ogni cosa ci devi trovare una notizia di interesse pubblica, ma si tratta semplicemente di un ostaggio che è nella mia mente: il demone della creazione

Anonimo ha detto...

Chi tiene un'ostaggio vuole sempre qualcosa in cambio!
Libera la creazione e forse in cambio avrai consenso.
Ma ricorda chi tiene un'ostaggio comanda la permuta. L'eccezione alla regola è il consenso che decide. L'arte in genere è anche consenso che decide. E l'ostaggio alla fine rimane l'alibi.